La prima volta di ogni cosa

La prima volta di ogni cosa

Dan Santat, Il Castoro

Traduzione di Laura Tenorini

Dan è timido, insicuro, è gentile ma non sa farsi rispettare, nasconde la sua personalità ancora non del tutto formata dietro a quella dei compagni più sbruffoni di lui.
In parole più semplici, Dan è un ragazzino delle medie: quel temibile periodo di passaggio in cui non si è né piccoli né grandi, e ogni esperienza è una prima volta, non necessariamente attesa o felice… a cominciare dal viaggio in Europa per il quale parte controvoglia, e con un gruppo di coetanei che non conosce.
La sua è quell’età in cui bastano tre settimane a cambiarti, sono sufficienti pochi incontri giusti e qualche spinta da un’insegnante che ti comprende e che desidera solo che tu fiorisca, ed ecco che il Dan che scende dall’aereo all’inizio del viaggio è completamente diverso da quello che, immusonito, si dirigeva all’aeroporto per la partenza.

Non stupisce affatto arrivare alla fine di questa graphic novel e scoprire che è una storia vera, in ogni particolare: sfido chiunque a non riconoscere almeno un pezzettino della propria preadolescenza nel racconto dell’estate di Dan, la sua estate del cambiamento, in cui ha iniziato a trovare il suo posticino nel mondo. Noi adulti seguiamo con tenerezza e con un po’ di malinconia passaggi di quotidianità che ci suonano incredibilmente familiari, mentre gli adolescenti di oggi non faranno affatto fatica ad immedesimarsi non solo in Dan, ma anche negli altri personaggi che rendono viva questa storia, così veri da poterli toccare.

Non va trascurata l’attenzione dell’autore nell’uso dei colori, come dei filtri per ogni esperienza vissuta: toni del rosso per i ricordi imbarazzanti, grigio per quelli tristi, il verde per i giorni in Svizzera, il marroncino chiaro per quelli in Germania.

Le pagine traboccano di autenticità, di episodi quotidiani, imbarazzi, piccole indipendenze conquistate, sentimenti scoperti. Prime volte, appunto, che segnano traguardi piccoli ma indispensabili, e tra l’una e l’altra mille momenti di leggerezza, divertimento, amicizia, famiglia.
Leggere La prima volta di ogni cosa è come ascoltare un’audiocassetta con la compilation dei nostri brani preferiti: nostalgico, dolce, sicuramente da rifare mille altre volte dopo la prima.

Anna Casadei – libreria Timpetill , Cremona