
24 Mag Per Mariella
Per Mariella
Cara Mariella,
è passata una settimana da quando ci hanno avvisato che eri andata via.
Abbiamo lasciato passare alcuni giorni prima di scriverti, perché prendere atto di una notizia così dolorosa richiede di far depositare la tristezza e il grandissimo dispiacere.
Cara collega e amica, rappresenti molto per la nostra associazione e per noi che ne facciamo parte.
Sei stata sempre partecipe, attenta, propositiva, misurata ma anche ferma quando c’era da fare osservazioni. Disponibile e competente come pochi. Generosa e professionale. Affettuosa, molto.
Grande per te è sempre stata la nostra stima e considerazione, tanto da averti chiesto di diventare Presidente. Declinasti, rispondendo che non saresti riuscita a fare tutto e bene (come a te piace), presa com’eri, allora, dai cambiamenti nella tua libreria, che stavi sistemando e modificando per renderla ancora più corrispondente ai tuoi desideri.
Libreria che ci ha ospitato singolarmente – per amicizia o per appuntamenti di lavoro – e collettivamente nel 2017. Il 21 e 22 ottobre di quell’anno fu organizzato lì, a Monopoli, il convegno “Librerie per ragazzi: ieri, oggi, domani. Libri, lettori, cultura”, nella appena riaperta biblioteca comunale Rendella.
Mariella, sei stata una “padrona” di casa speciale e unica: quel convegno e quei due giorni per Alir, che ne fu promotore, furono una tappa importante. E la buona riuscita, di fatto, la si deve a te. Perché non è stato solo un momento di confronto professionale – molti ospiti, relatori, mostre e attività in quei due giorni. Fu una indimenticata opportunità e occasione di rinforzo dei legami e di conoscenza tra noi soci.
E, indimenticata, cara, cara Mariella, resterai anche ora, che sei andata a leggere storie e a formare lettori, a dispensare proposte e consigli di lettura, a tessere relazioni umane e culturali in quel Luogo altro.
Avevi così riguardo per i bambini e i ragazzi, e per la letteratura a loro rivolta.
Quante chiaccherate in fiera, a Bologna, allo stand Alir, durante le cene; bastava uno sguardo per intendersi sulle questioni importanti. I confronti serrati poi sui libri durante le discussioni alle riunioni annuali dell’associazione, per l’Orbil e i nostri vari progetti che seguivi e a cui hai dato apporto.
Qualcuno di noi due estati fa ha ricevuto una tua telefonata.
Poi, per fortuna, sei riuscita in tempi corti a consegnare la tua amata, amatissima libreria, con tutto il suo portato di vita e di v
alore culturale, economico, sociale, a una libraia e a un libraio che siamo certi custodiranno la tua anima bella tra quelle pareti.
Hai perseverato nella tua passione e nel tuo ruolo importante di creatrice di bellezza e cultura, che tanti ti riconoscono, e del resto non si potrebbe fare diversamente.
Cara, cara Mariella. Amica e persona rara.
Le librerie e i soci Alir