Senza paura

Senza paura. Catalogo illustrato delle fobie.

Peter Goes, Timpetill
traduzione di Chiara Carminati

Non è facile mettere a nudo le proprie paure, soprattutto le più intime, imbarazzanti e che implicano dei limiti nella vita sociale e quotidiana di ognuno di noi.

Non esiste essere umano che non sappia cos’è la paura, oserei addirittura dire che molti di noi si sentono in qualche modo attratti da questo sentimento poco piacevole, basti pensare ai libri horror, thriller, ma anche più semplicemente ai romanzi di formazione in cui c’è sempre un grande ostacolo interiore da superare.

La paura è un sentimento così forte da arrivare a provocare anche reazioni fisiche sgradevoli e in casi estremi si trasforma in vera e propria fobia.

Eppure vi assicuro che il libro di Peter Goes, edito in Italia dalla casa editrice Timpetill, è un vero piacere.

Bello da vedere, dalla copertina interamente blu alle illustrazioni associate alle fobie, da toccare per la scelta della carta, da scoprire, da spulciare … “senza paura” è tutto questo nonostante parli della paura o ancora peggio delle fobie.

Un catalogo non esaustivo, ci tiene a precisare l’autore, che può essere sfogliato e letto in diversi modi: con curiosità, ironia (arachibutirofobia paura che il burro di arachidi si appiccichi al palato), incredulità (tetrafobia, paura del numero quattro), scetticismo (davvero esiste la papafobia: paura del papa o del papato, o la consecotaleofobia: paura delle bacchette cinesi?). Ma a far sfumare sistematicamente lo scetticismo sulle fobie elencate, sono le ricerche che si possono condurre su ogni singola paura e che ne confermeranno l’esistenza. Io l’ho fatto, anche se non con tutte!

Devo inoltre ammettere che leggere questo libro ha sviluppato in me un certo fascino e bisogno crescente di potermi attribuire la fobia che di volta in volta si illustrava oppure, nel caso in cui era una paura sconosciuta, mi chiedevo se potevo assegnarla a qualcun altro. Un gioco o una sfida che in fondo mi ha portata a farmi più domande di quante me ne aspettassi.

Detto ciò invito chiunque a prendere in mano questo meraviglioso oggetto e a goderne “senza paura” poiché l’unica cosa che potrete ricavarne sarà piacere e ironia.

 

Elena D’angelo – Libreria D’angelo