
14 Mar Poi prenderemo New York
Poi prenderemo New York
Ellen Strömberg, Terre di mezzo
Traduzione di Samanta K. Milton Knowles
Amanda, detta Manda e Malin vivono in un paesino sperduto della Finlandia, hanno circa 16 anni e sono migliori amiche, inseparabili come sorelle gemelle. Sono conosciute dai coetanei come “bicicliste” per via dei chilometri che macinano ogni giorno in sella alle loro amate bici. Nei loro pomeriggi sulle altalene di un parco giochi mai terminato, come molti dei progetti comunali, sognano di uscire dalla noia e dalla provincia dove non succede mai niente e di fare nuove esperienze. Così Mali propone a Manda, che ci racconta la storia, di sognare in grande come progettare insieme di andare a vivere dove succede davvero qualcosa, a New York magari e nel frattempo, vivere l’ultimo anno di scuola con una love story! Sì ma con chi? Il tentativo di approccio di Manda con Oskar suo amico di infanzia non è stato un granché, ma il bellissimo John, il ragazzo colombiano che aiuta lo zio nella pizzeria del paese, potrebbe essere un’idea. Per Manda e Malin non sarà difficile farsi conquistare l’una da John e l’altra da Pugg un giovane punk che con John frequenta la cerchia di amicizie della sorella maggiore di Manda, Laura. Cominciano così le avventure delle due amiche attraverso quell’anno che per tutti noi ha segnato il limite tra il prima e poi, la fine dell’Infanzia e l’ingresso nel mondo dei “grandi” scandite tra tentativi di imbucarsi alle feste, bere i primi intrugli alcolici e le sensazioni legate ai primi approcci sessuali. Poi prenderemo New York è un romanzo che riesce a toccare tutti i temi senza mai apparire retorico o stereotipato. Nella vita di Manda, c’è tutto: la disabilità, l’amicizia, il rapporto con i genitori, la gelosia, la salute mentale, la scoperta del sesso. Ma c’è soprattutto la voce interiore della protagonista che sente sulla pelle tutto ciò che le accade, riflette e analizza. “Tra poco avrò finito la nona. Questa potrebbe essere l’ultima festa a cui andrò con i miei vecchi compagni di classe. Magari presto vivrò a New York. Non so se è la festa o John oppure la primavera, ma all’improvviso tutto mi sembra pesantissimo. Non so se sono felice o triste”.
Ilaria Gallace – libreria Risguardi. Libri e dintorni , Campobasso
14