Gli occhi e l’impossibile

Gli occhi e l’impossibile

Dave Eggers, Feltrinelli

Traduzione di Maurizio Bartocci

Con Gli occhi e l’impossibile, edito in Italia da Feltrinelli, Dave Eggers ci regala una lettura travolgente e appassinante che ha già vinto la Newbery Medal 2024. Non è la prima volta che Eggers si dedica ai libri per ragazzi con ottimi risultati, già lo scorso anno infatti Lo strambo trasloco della magione Miller, L’ippocampo, ha vinto il premio Andersen.

Questa volta non si tratta di un albo, ma di un romanzo dedicato a ragazzi a partire dai 10 anni, raccontato in prima persona dal cane Johannes – solo nel corso della storia scopriremo che si tratta di un cane un po’ particolare – che si rivolge direttamente al lettore, presentandosi fin dalla prima pagina come colui che vede: “Sono un cane, mi chiamo Jhoannes e vi ho visti. Vi ho visti in questo parco che è la mia casa” e ci trascina inevitabilmente nelle sue scorribande sfrenate sull’isola in cui vive.

Anche il lettore può vedere e immaginare il parco grazie alle belle illustrazioni di Shawn Harris, che si è divertito a rappreserare un Johannes quasi sempre di corsa, inserito in riproduzioni di quadri classici di paesaggio lasciando inalterata l’immagine orginale.

Johannes è gli occhi, osserva e registra quello che accade nel parco e riferisce tutto ai tre saggi Bisonti che guidano la comunità di animali. Nelle sue avventure è accompagnato da un gruppo coeso e complice di amici animali, ognuno ben caratterizzato, alcuni saggi e propositivi, altri divertenti come le sciocche anatre.

L’ottima traduzione di Maurizio Bartocci riesce a mantenere vivo il ritmo scoppiettante e il linguaggio vivace del racconto. Scopriamo il mondo con gli occhi di Johannes, convinto di conoscere tutto ma che non sa cos’è una capra, che, come i bambini, non conosce la misura del tempo e dello spazio, si sorprende e resta incantato dai “rettangoli colorati” del nuovo museo in construzione, riflette sul mondo e sulla vita, progetta rocambileschi piani di fuga con i suoi amici in un crescendo continuo fino all’inatteso finale.

Il linguaggio a volte iperbolico di Johannes, le ripetizioni, il ritmo veloce delle frasi trasmettono l’energia e la voglia di libertà e di esplorazione del protagonista, senza togliere profondità alle sue riflessioni sulla vita e sulla morte, sul mondo e sull’amicizia.

Gloria Refini – Libreria LibLab, Sesto Fiorentino