Intervista su Casa Musica, Raum Italic

Intervista agli autori ed editori di  “Casa Musica”, Raum Italic

[Domanda a Marco Ghidelli di Raum Italic]

Da dove nasce l’idea di casa musica? c’è qualche filo con la vostra vita?

 

L’idea di casa musica nasce da un progetto che Raum aveva in mente da un po’ di tempo. Il desiderio era di pubblicare un libro che parlasse di musica, in principio più divulgativo che narrativo. Con questa prima traccia a disposizione e prendendo spunto da Casa Verdi, Maddalena ha dato vita a questo racconto. 

 

Alla fine del testo c’è quasi una piccola sezione di divulgazione sugli strumenti musicali… come mai avete voluto inserirla?Avete dovuto fare un lavoro di documentazione?

 

Proprio in risposta all’idea iniziale del progetto, ci è sembrato naturale inserire un indice ragionato che potesse spiegare la storia degli strumenti che compaiono nel racconto. Ogni strumento è accompagnato da una piccola didascalia che spiega come si usa e la sua storia. 

 

[Domanda a Giovanni] 

Come hai scelto di inserire il tuo operato nel testo? Le illustrazioni sono riccamente  intrecciate, danno quasi vita ad una storia nella storia. Come hai/avete costruito la relazione tra parole e illustrazioni? 

In realtà con Maddalena ci siamo incontrati solamente una volta per parlare del libro. Questo intreccio che ai lettori salta subito all’occhio non è stato costruito a tavolino, ma è veramente frutto di una naturale armonia che è scaturita dall’incontro. La sensazione che le illustrazioni raccontino una storia nella storia è stato quindi un risultato spontaneo del processo creativo. 

[Domanda a Maddalena]

La figura del gatto ci ha molto incuriosito… che ci fa a casa musica? 

Si può proprio dire che io sia una gattara e non potevo non inserire un gatto nella storia. Nel testo non esplicito mai le fattezze fisiche del felino, ed anche in questo caso Giovanni ha avuto piena libertà di espressione per ritrarlo e dargli un volto. 

 

[Domanda a Maddalena]

Quando hai scritto la storia, avevate in mente un lettore ideale?

Per me è stata la prima esperienza con un testo per bambini. Alla prima stesura, mi sono accorta che la storia era troppo lunga per i parametri richiesti per un albo illustrato, ma…la storia quella era. Possiamo dire che Casa musica è un libro trasversale. La storia in sé per sé è rivolta a lettori dai 9 anni in su, ma unita alle illustrazioni diventa una perfetta lettura condivisa anche per i più piccoli. 

Siamo molto felici di questa mescolanza di sinergie.