Miss Cat – Il caso del canarino

Fatatrac, Jean-Luc Fromental – Joëlle Jolivet

Traduzione: Camilla Diez

Joëlle Jolivet ci ha abituato a grandi bellissimi bestiari, ad albi e libri da colorare, a lavori che accompagnano testi classici, come quelli di Shakespeare, Melville o Giono. Uno dei suoi ultimi lavori è un fastoso volume di anatomia, uscito in Italia per L’Ippocampo. Le sue illustrazioni sono caratterizzate da un segno molto pregnante, prodotto con una tecnica poco frequente nei libri per ragazzi: l’incisione.
Di Jean-Luc Fromental, invece, conosciamo per lo più le numerose collaborazioni con Joëlle (vedere il catalogo de Il Castoro, in particolare i 365 pinguini che, uno al giorno, invadono la casa di una famiglia) e meno il suo lavoro di sceneggiatore di fumetti. Va però ricordato che l’autore ha firmato la riscrittura filmica del capolavoro di Dino Buzzati, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, illustrato da Lorenzo Mattotti, vincitore di un David di Donatello, nel 2019.
L’arrivo della coppia di artisti nello scaffale del fumetto non ci ha, quindi, così tanto spaesato.
Il personaggio di Miss Cat è nato un paio di anni fa, pubblicato da Hélium, una delle più innovative case editrici d’Oltralpe, ed è oggi al centro di due titoli, portati in Italia da Fatatrac.
Nella sua prima avventura, Il caso del canarino, veniamo completamente immersi in un’investigazione poliziesca condotta dalla giovane detective, che di felino non ha solo il nome, e che ci porterà dentro un atmosfera da film americano degli anni ’40, uno di quei noir con Philip Marlowe o Sam Spade.

Benché l’ambientazione sia quella di una metropoli del nord, gli ingredienti di questo genere letterario ci sono tutti: una città un po’ malfamata, le ambientazioni notturne, un rapimento (almeno in questa prima avventura), e comunque un mistero da risolvere, ma soprattutto personaggi non chiaramente definiti, dove i buoni non sono veramente buoni e i cattivi non sono poi così cattivi.
In questo primo caso, Miss Cat deve ritrovare un canarino scomparso, il cui proprietario, il signor Titula, non risulterà essere poi così innocente. Lo stesso canarino scopriremo non essere quel dolce e tenero uccellino che tutti siamo portati a credere. Non vogliamo ovviamente svelare troppo, della storia, soprattutto visto che si tratta di un giallo, e come tutti i gialli il lettore deve poter riuscire a risolvere, ma terminiamo dicendo, che dietro ai personaggi, del Signor Titula, della sibilante signora Doris e del suo burbero cane Ettore, c’è un passato oscuro che li unisce.

Il fumetto di Fromental e Jolivet diventa quindi un bellissimo esempio di fumetto di genere, da proporre ai più piccoli, per parlare di gialli, di cinema americano, di bene e male, di belle e avvincenti storie…

David Tolin – Pel di carota, Padova